In un paesaggio segnato da giganteschi blocchi di sasso, a prima vista ostile e selvaggio, l'uomo ha saputo ricavare con grande abilità piccole superfici coltivabili e alcune costruzioni con funzioni diverse, tra cui l'impressionante trappola per il lupo.
Nel suggestivo angolo di “Sott Piodau” a Bignasco, la "lüèra" era un'imponente ed infallibile trappola per catturare i lupi. Il manufatto, costruito a cavallo tra il XIV e il XV secolo, è rarissimo in Ticino ed ha un alto valore etnografico e paesaggistico.
Il funzionamento di questa enorme trappola è abbastanza semplice: la preda, attirata da un'esca viva entrava nella "lüèra" facendo scattare un meccanismo che chiudeva un portello alle sue spalle.
La trappola del lupo è un manufatto imponente che racchiude una superficie di oltre 100 m² con una parete rocciosa, un monolite enorme e due robusti muri a secco: il lato esterno di quello a sud supera i sette metri di altezza.