Attività

Boschetto

Paesaggio testimone del tempo

Testo: Gabriella Tomamichel; foto: Nicoletta Dutly

Boschetto, adagiato su un cono di deiezione che si apre a ventaglio verso il fiume Maggia, sembra essersi fermato nel tempo. Dalla prima metà del XVIII secolo, il villaggio è rimasto praticamente immutato. In seguito alla costruzione del ponte di Visletto verso il 1830 e all’inesorabile spopolamento dovuto all’abbandono delle pratiche agropastorali tradizionali, all’emigrazione e al conseguente degrado economico della popolazione rimasta, quasi nulla di nuovo è stato costruito.

Prima di allora, coloro che volevano raggiungere Cevio e la Val Rovana senza dover salire fino al ponte di Bignasco per poi ritornare per un tratto sulla sponda opposta, attraversavano il fiume sul guado che lambiva la campagna di Boschetto per mezzo di un traghetto, sovente causa di pericolo per i viandanti. Nella sua povertà e sudditanza dal centro più benestante di Cevio, questo modesto privilegio permetteva ai contadini e agli artigiani residenti a Boschetto di mantenersi collegati con il resto del mondo.

La configurazione odierna del villaggio risale ai secoli XVI e XVII. Le case seicentesche, tipiche di un’architettura rurale, sono disposte attorno all’Oratorio di S. Antonio abate orientato verso sud ed eretto in questa forma nel 1673, come indicato dal prevosto Guglielmo Buetti. In quel periodo la popolazione, che contava circa trecento abitanti, ha dato forma al villaggio che si presenta ai nostri occhi compatto, in una sapiente occupazione del territorio, con terrazzamenti coltivati ed estesi vigneti verso valle e i momenti selve castanili a monte.

Un connubio indubbiamente riuscito fa la natura e le esigenze umane che hanno saputo rispettare le specificità del luogo. La vite e il castagno, fonti di sostentamento, determinano anche il costruito privato e pubblico, con il torchio, le cantine e i grotti, le grá, i mulini e i forni per il pane. Le callaie, ben delimitate da muretti in pietra a secco, e le cappelle, in punti significativi dei percorsi, contribuiscono anch’esse a creare un insieme pregevole e una testimonianza di grande valore sulla vita delle nostre valli. Boschetto è un piccolo insediamento che testimonia il passato e che merita di essere riscoperto, conosciuto e salvaguardato.

Per maggiori informazioni:

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APAV
Al Stràdon da Còi 18
6678 Coglio