Attività

Coglio... e l'ossario

A pochi passi da Giumaglio, appena oltrepassato il ponte, si cammina in territorio di Coglio. Questo è il villaggio più piccolo della bassa Valmaggia con il suo centinaio di abitanti. Malgrado l’esiguità dell’abitato, anche a Coglio si trovano testimonianze di una vita passata dedicata alle attività rurali e edifici che rammentano l’emigrazione di chi, per poter lavorare, doveva partire a far fortuna oltre Oceano. 

Le costruzioni più antiche del villaggio si trovano attorno alla piccola chiesa; le case degli emigranti sono lungo la vecchia strada cantonale. L’elemento più significativo del nucleo è l’ossario. Questo tempietto, monumento d’importanza cantonale, risale alla metà del XVIII secolo (1765) ed è posto di fronte alla chiesa, dentro il recinto del sagrato. Oltre agli affreschi e alle scritte minacciose che riempiono le pareti esterne e il portico, sono interessanti le pietre tombali del pavimento. Merita di essere ammirata anche la croce cimiteriale posta tra l’ossario e la chiesa: ha un modesto piedestallo in muratura che regge una colonna ottagonale, così esile e alta da sembrare fragile e instabile. La croce porta la data 1719. 

A monte del nucleo, verso sud, un sentiero si inerpica lungo le pareti rocciose della montagna. In realtà, dopo le prime scalinate, il percorso si rivela facile e piacevole, con la possibilità di godere di una bella vista sul fondovalle. Lo sguardo si sofferma necessariamente sul greto del fiume che spadroneggia da una sponda all’altra, a testimonianza della libertà di cui la Maggia gode nei periodi di piena.

Per ulteriori informazioni scarica il pieghevole del Sentiero di Pietra (PDF).
La versione cartacea è disponibile presso gli infopoint turistici in Vallemaggia.