Le “torbe” sono costruzioni in legno tipiche della Vallemaggia, erette tra il 1435 come attestato da datazione dendrocronologica e il 1850 circa. Fuori dal Canton Ticino ne esistono in Vallese, in Valle d’Aosta (Italia) e in Spagna.
Caratteristiche delle “torbe” (se ne trovano comunque di varie tipologie e dimensioni), sono il basamento in muratura, il granaio in legno di larice o abete, il tetto in piode di beola e i cosiddetti “funghi”, previsti per evitare la risalita di umidità e di animali, in particolare topi, verso la cella granaria ove era depositata la segale. Un tempo la segale si conservava pure nel sottotetto delle abitazioni o delle stalle. In quelle in legno della Val Rovana vi era una mensola, in sasso o in legno, che aveva all’incirca la stessa funzione dei “funghi”.
L’antica “torba di Sartüü” (di datazione ignota) è situata a Piano di Campo e prende il nome dal locale toponimo. Questo edificio tradizionale presenta una doppia entrata al granaio dovuta all’uso legato a due diversi proprietari, un tetto a cavallo tipico delle costruzioni in legno dell’arco alpino e un pavimento del granaio in calce e sabbia (“lastrig”).
Il restauro realizzato nel 1999, sulla proprietà di Gabriele Lanzi e della Comunione ereditaria fu Eligio Lanzi, è stato promosso dalla Associazione per la protezione del patrimonio artistico e architettonico di Valmaggia (APAV).