Un itinerario d’alta quota sospeso tra Vallemaggia, Leventina e Formazza. 61 km oltre il limite del bosco, un’esperienza di cinque giorni da vivere lungo un percorso che conduce attraverso una delle regioni più straordinarie delle Alpi. Il Trekking dei laghetti alpini vuole rappresentare la proposta ideale per chi desidera mettersi alla prova lungo una via alta.
Non solo il ghiacciaio del Basodìno e il Cristallina. Sorgenti e cascate, fiumi, nevai e soprattutto tanti laghetti: l’acqua è l’elemento che accompagna gli escursionisti che affrontano questo trekking. Lungo le cinque tappe si lambiscono le sponde di 14 laghetti alpini: Froda, Nero, Bianco, Robiei, Boden, Castel, Toggia, Cavagnöo, Sfundau, Val Sabbia, Fornà e Sambuco.
Fusio costituisce il punto di partenza ideale per chi affronta il Trekking dei laghetti alpini. Nel villaggio in cima alla Val Lavizzara, raggiungibile con l’AutoPostale, è possibile scegliere se farsi coccolare all’Hotel Fusio, pernottare nel cuore del paese all’Antica Osteria Dazio, gustarsi il panorama di Villa Pineta oppure appoggiarsi all’Ostello comunale disponibile su riservazione per gruppi. In seguito, dopo aver trascorso la notte nel rifugio situato presso il Poncione di Braga, a Robiei è possibile scegliere tra albergo e capanna. Le ultime due tappe sono obbligatorie: il Rifugio Maria Luisa e la Capanna Cristallina dispongono di numerose camere di differente tipologia e deliziano gli ospiti con i piatti tipici della regione.
Cinque giorni di cammino per mettersi alla prova, scoprire i propri limiti e perché no far nascere una nuova passione. Un’esperienza da vivere in tutta tranquillità: superata la prima impegnativa giornata di cammino, ogni tappa presenta una via di fuga che permette di raggiungere rapidamente il fondovalle (funivia Robiei, strada Val Formazza, strada consortile Fusio-Naret).