Storie

Un tuffo nel verde

Canyoning in Vallemaggia: alla scoperta dei propri limiti

Testo e foto Netcomm Suisse

Storia del 01 aprile 2020

Una delle attività più ricercate in Ticino dagli appassionati dello sport è il canyoning. Gli amanti del torrentismo arrivano da tutto il mondo nella Svizzera meridionale per scoprire le gole forgiate dai fiumi che scorrono tra le ripidi pareti delle valli laterali ticinesi. Un paesaggio mistico tutto da scoprire. La nostra avventura inizia quasi per caso, bevendo un caffè notiamo il prospetto della Pure Elements Ticino. È bastato prendere contatto Florian; ad organizzare la nostra giornata tra scivoli e cascate in Vallemaggia ci pensa lui.

Ci ritroviamo a Gordevio al mattino presto, per evitare il cuocente sole delle ore più calde e goderci al meglio l’esperienza. Florian, ci accoglie con simpatia e ci presenta i nostri compagni d’avventura. Mamma, papà e i due figli di 10 e 14 anni.  La famigliola mi racconta che arriva da Francoforte appositamente per svolgere canyoning in Ticino. Pur non parlando la stessa lingua, la sintonia si attiva subito, dovuta forse anche un po’ al pensiero della meravigliosa avventura che stiamo per fare insieme.

Florian entra nei dettagli spiegandoci la discesa, i materiali e i rudimenti dello sport. Tutti ascoltano con attenzione e interesse: non si scherza, seguire la guida è fondamentale per vivere un’esperienza positiva. Finita la spiegazione, ci inoltriamo a piedi verso la cima del canyon dal quale scenderemo che si trova in Val Grande. Dopo trenta minuti trascorsi tra risate e passeggio tra boschi e vegetazione, arriviamo al punto iniziale della discesa. È ora di prepararsi, infilare la muta, l’imbragatura e per qualche istante trattenere il fiato…

La mamma dei bambini ed io siamo un po’ in ansia perché non sappiamo bene come affrontare il percorso e le sue insidie, ma subito veniamo incoraggiate da Florian e dagli altri membri della famiglia che con sorrisi e battute ci rincuorano. L’esperienza comincia, buttiamoci!

Questo sport ti fa scoprire te stesso; le insicurezze ti portano ad avere paura, ma se riesci ad affrontarle, riesci a fare qualsiasi cosa

Ci addentriamo nelle profondità del canyon, l’acqua è fredda ma grazie alla muta non sentiamo nulla. I primi passi tra le rocce sono semplici e possiamo ammirare la meraviglia delle pozze che si formano tra i massi, la piena vegetazione che ci circonda, i giochi di luce che si addentrano tra gli alberi e l’erosione del tempo. I bambini scherzano e giocano, tuffandosi in acqua, ma seguendo sempre le raccomandazioni della guida. Iniziamo con semplici discese, utilizzando le rocce come scivoli naturali e per un momento torniamo tutti bimbi. Finita questa parte di gioco, arriviamo alla prima vera sfida. Le discese tra le rocce cominciano ad essere più ripide e i salti più alti, ma l’adrenalina è forte e la passione per quello che stiamo facendo pure. Carichi di endorfine maciniamo anche questa parte di viaggio, superiamo in allegria discese e salti a ripetizione.

Siamo arrivati a metà percorso e i giochi cominciano a farsi seri, molto seri, d’innanzi a noi uno strapiombo roccioso di 45 m si mostra in tutta la sua maestosità.  Le pulsazioni aumentano, il respiro si fa affannoso ed io ho un momento di crisi, per un istante penso di non potercela fare. Gli occhi esperti di Florian colgono al volo la situazione. Il suo tono di voce rassicurante, la sua calma e i suoi consigli riescono a tranquillizzarmi. L’affiatamento e la sintonia del gruppo mi danno la forza per affrontare la discesa. Un bel respiro e si scende. Nel momento in cui sento l’acqua sotto i piedi la gioia per l’impresa che ho appena realizzato mi pervade, i bambini applaudono per incoraggiarmi e questo mi rende felice. È proprio vero quello che diceva Florian prima di partire: “Questo sport ti fa scoprire te stesso; le insicurezze ti portano ad avere paura, ma se riesci ad affrontarle, riesci a fare qualsiasi cosa.” Ed è proprio così. Con una guida esperta, il supporto dei compagni di avventura e una buona dose di automotivazione si può vincere qualsiasi paura. Questo sport è uno stimolo a superare i propri limiti, un’esperienza emozionale a 360°.

La famiglia continuando il tragitto mi dice di essere veramente affascinata dal paesaggio attorno a noi, ed effettivamente in quel momento mi fermo un attimo anch’io ad osservare e scopro luoghi che non avrei neanche immaginato esistessero nella vita reale, è veramente uno spettacolo della natura. Ero così presa dalla discesa che non mi ero resa conto di quanto fosse meraviglioso il paesaggio attorno a noi. Gli alberi formano una volta verde, gli uccellini fischiettano, le acque sono cristalline e non vi è segno dell’azione umana. È una ventata di misticismo e magia.

Il percorso giunge al termine dopo quattro ore, le emozioni sono state veramente intense e il legame che si è formato tra di noi ancora di più. Siamo tutti stanchi ma allo stesso tempo molto felici. È tempo di congedarsi, torniamo dunque alle macchine. Ci sono ancora un paio di salti a separarci dai saluti finali, cerchiamo di sfruttare il poco tempo rimasto perché in fondo in fondo ci siamo affezionati gli uni agli altri quasi fossimo già buoni amici.

Tiriamo le somme. È un’esperienza che consiglio a tutti, almeno una volta nella vita, partendo da un percorso per principianti, in modo da superare gradualmente le proprie paure e vivere questo sport godendo del tanto divertimento che sa regalare. Ogni singolo istante si scoprono meraviglie inaspettate, dietro ad ogni sasso e giro d’acqua. Se siete alla ricerca di un metodo alternativo per scoprire le meraviglie della Vallemaggia il canyoning è quello che fa per voi. Prova questa attività con Pure Elements Ticino.