Oltre l’80% delle superfici viticole della Vallemaggia si trova sul territorio del comune di Maggia: a monte o accanto ad ogni villaggio vi sono numerosi ronchi, spesso terrazzati e recintati con muri a secco, dove la vigna è coltivata a pergola.
Camminare tra i muri a secco delle “caraa” , accanto ai vigneti tradizionali, soprattutto in autunno è un’esperienza piacevolissima.
Un tempo la coltivazione a pergola (con i tipici “carasc" di sasso e la paleria di castagno) di uve americane dalle quali si otteneva il “nostrano” e la grappa era diffusa ovunque. Oggi si coltivano anche altre varietà che permettono di ottenere dei vini più pregiati.
Rispetto ad altre realtà ticinesi, dal punto di vista quantitativo la viticoltura valmaggese è insignificante. Dal punto di vista paesaggistico, invece, rappresenta un elemento caratterizzante di tutto il territorio.